venerdì 4 novembre 2016


LA CHIESA NEL MEDIOEVO


Con il termine MEDIOEVO, gli storici intendono parlare del MILLENNIO tra la fine dell’Impero Romano d’Occidente (476 d.C.) e la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo (1492 d.C.). Si distinguono al suo interno due grandi fasi: Alto Medioevo (fino all’anno mille) e Basso Medioevo.

Dopo la morte dell’imperatore Teodosio (395 d. C.), l’impero venne suddiviso tra i suoi due figli formando l’Impero Romano d’Oriente e l’Impero romano d’Occidente.                                                 Questa suddivisione porto’ la fine dell’impero.                                                                                                                                                                                     In questo periodo iniziarono le INVASIONI BARBARICHE: periodo di guerre e saccheggiamenti,  in cui i popoli germanici come ad esempio i Franchi, i Visigoti, i Vandali, gli Angli e i Sassoni, arrivarono all’interno dell’impero romano e vi si insediarono





   Termino’ cosi’ l’antica civilta’ greco-romana e nacque la civilta’ medievale.


Per la Chiesa fu un periodo di grande missione per promuovere la pace ed aiutare le popolazioni in difficolta’. Molto importante fu papa Gregorio Magno  che dimostro’ una grande umanita’ e carita’ specialmente verso i poveri. Promosse un genere musicale per la liturgia, in lingua latina, detto canto gregoriano. Divenne Santo e dottore della Chiesa.













Nel Medioevo fu molto importante il fenomeno del MONACHESIMO: senza i monaci il patrimonio culturale del mondo antico sarebbe andato completamente distrutto.        

              

      


                      Ebbe origine nei deserti egiziani con gli eremiti: uomini che scelsero una vita in solitudine per dedicarsi alla penitenza e alla preghiera. Il loro esempio venne seguito da molti altri; alcuni scelsero di vivere da soli, altri invece decisero di vivere insieme per condividere lo stesso desiderio di seguire Gesu’ in una vita fatta di preghiera, silenzio ma anche di lavoro.





 Vivevano nei monasteri, luoghi tranquilli e lontani dalle citta’.






Il fondatore del monachesimo occidentale e’ San Benedetto da Norcia






 La sua regola e’ “Ora et labora” cioe’ “Prega e lavora”. I principi fondamentali di questa regola sono tre: la stabilita’, l’orario, l’uguaglianza dei monaci (stessi diritti e doveri). La regola istitui’ anche un Abate (deriva da abba’ che in aramaico significa padre, papa’),  un monaco responsabile della comunita’.





MATERIALE DIDATTICO











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