Il 27 gennaio si
celebra la giornata di commemorazione delle vittime dell’Olocausto,
simboleggiata dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz
avvenuta proprio il 27 gennaio 1945. Settant’ anni ci separano da quelle tristi
vicende non troppo lontane dai giorni nostri, il cui ricordo rappresenta una
parte della storia incancellabile.
Tanti film sono
stati realizzati per ricordare questi avvenimenti, tra i quali “La vita è
bella”, commovente pellicola del 1997 realizzata da Roberto Benigni. La trama
racconta la prigionia di un ebreo, Guido (Roberto Benigni) e del suo bambino
Giosuè presso il campo di concentramento di Bergen Belsen. Per proteggere il
figlio dall’orribile realtà, Guido gli fa credere che stanno partecipando ad un
gioco dalle regole molto dure alla fine del quale il vincitore avrà come premio
un vero carro armato. Guido riuscirà, sacrificando la propria vita, a salvare
quella di Giosuè che sarà liberato proprio da un soldato americano a bordo di
un carro armato, e crederà di avere realmente vinto “il gioco”.
“ Sorridi, senza una ragione
Ama, come se fossi un bambino
Sorridi, non importa cosa dicono
Non ascoltare una parola di quello che dicono
perchè la vita è bella così.
Lacrime, un’ondata di lacrime
Luce, che lentamente scompare
Aspetta, prima di chiudere le tende
C’è ancora un altro gioco da fare
e la vita è bella così.
Qui con i suoi occhi eterni
sarò sempre vicina quanto te ricorda da prima
Ora che sei là fuori con te stesso
ricorda cos’è reale e quel che sognamo è solo amore.
Conserva la risata nei tuoi occhi
presto verrà premiato il tuo aspettare
Dimenticheremo i nostri dolori
e penseremo ad un giorno più luminoso
perchè la vita è bella così.”
IRENA SENDLER
SALVO' 2500 BAMBINI DAL GHETTO DI VARSAVIA
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